E’ stata pubblicata sul sito Coesione Abruzzo la scheda del Bando PR FESR 2021-2027. Azione 1.2.2.1, per la digitalizzazione delle PMI abruzzesi, un intervento che finanzierà investimenti e consulenze digitali, con attenzione alla cybersecurity e protezione dati. La Regione Abruzzo, tramite la Direzione Politiche dell’Innovazione e della Competitività (DPH006), è responsabile della gestione del bando.
Il Programma FESR Abruzzo 2021-2027 prevede un intervento da 10 milioni di euro per sostenere la digitalizzazione delle PMI regionali e questo bando, di prossima uscita, punta a rafforzare l’e-commerce e la presenza digitale, con spese ammissibili anche in ambito cybersecurity, protezione dei dati e automazione dei canali di vendita.
L’intervento rappresenta una concreta opportunità per le PMI abruzzesi di investire non solo in visibilità e canali di vendita alternativi, ma anche in soluzioni tecnologiche che aumentino la sicurezza dei dati e riducano il rischio di attacchi informatici. In un contesto normativo sempre più attento alla protezione dei dati personali, queste spese assumono anche rilevanza strategica per la conformità al GDPR e per il rafforzamento della reputazione aziendale.
I beneficiari sono le piccole e medie imprese aventi sede in Abruzzo. E’ una misura orientata a favorire la competitività del tessuto imprenditoriale regionale tramite investimenti in tecnologie digitali, marketing online e nuovi canali di vendita.
L’intervento finanzierà investimenti per la realizzazione o il potenziamento dei siti aziendali, l’acquisto di spazi su piattaforme di e-commerce, ma anche soluzioni tecnologiche per la protezione dei dati personali e aziendali, la cybersecurity, i sistemi di pagamento digitali e la logistica intelligente. In quest’ottica, molte delle spese sono riconducibili anche agli obblighi di sicurezza previsti dall’art. 32 del GDPR. Le imprese dovranno dimostrare il nesso tra gli investimenti proposti e il rafforzamento delle proprie capacità digitali, anche in ottica di compliance normativa. Sono considerate ammissibili anche le consulenze specialistiche in digital marketing e sicurezza informatica, in coerenza con il bisogno crescente di competenze qualificate nella gestione dei rischi digitali.
La preinformativa è utile per iniziare a individuare partner tecnologici e consulenti esperti, in grado di affiancare le PMI nella redazione dei progetti e nella loro attuazione conforme sia alle richieste del bando sia agli obblighi normativi.
L’avviso sarà gestito in regime concessorio, con contributi a fondo perduto fino al 70% delle spese ammissibili. Il contributo avrà forma di sovvenzione e potrà essere erogato con diverse modalità: rimborso dei costi ammissibili sostenuti, somme forfettarie, costi unitari o una combinazione delle stesse. È prevista anche la possibilità di anticipi fino al 40%, con saldo finale dopo il collaudo. Il regime è quello degli aiuti “de minimis“, ai sensi del Regolamento (UE) 2023/2831.
L’intervento si inserisce nel quadro degli aiuti di Stato secondo il Regolamento (UE) 2023/2831 della Commissione del 13 dicembre 2023. Per le spese legate alla protezione dei dati, trovano applicazione le disposizioni dell’art. 32 del GDPR (Regolamento UE 2016/679), che impone misure tecniche e organizzative adeguate per garantire la sicurezza del trattamento.

