MASAF| Bando Parco Agrisolare

 

ENTE:

Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare

PRESENTAZIONE DOMANDA:

Apertura: 12.9.2023
Chiusura: 12.10.2023

Categoria:

Bandi Nazionali, agricoltura

cos'e'

È stato emanato, in data 21 luglio 2023, il nuovo Avviso ai sensi del Decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste n. 211444 del 19 aprile 2023. L’Avviso è relativo al finanziamento di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, con le risorse residue della misura PNRR M2C1 I 2.2 “Parco Agrisolare”. Le risorse disponibili ammontano a circa 1 miliardo di euro.

La misura del Pnrr prevede finanziamenti a fondo perduto fino all’80% per la realizzazione di impianti fotovoltaici per favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili e la riduzione dei costi di produzione delle imprese.

BENEFICIARI DELL'INTERVENTO

Beneficiari dell’intervento sono:

  • Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
  • Imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO (i codici ATECO saranno precisati nel Bando);
  • Indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del cc e le cooperative o loro consorzi di cui all’art. 1, comma 2 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228.
  • soggetti precedenti costituiti in forma aggregata quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili (CER).

Il beneficiario deve avere la disponibilità dei fabbricati su cui gli interventi sono realizzati.

cosa si puo' fare

Gli interventi ammissibili all’agevolazione, da realizzare sui tetti/coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale, devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp.

Unitamente alle attività precedenti, possono essere eseguiti uno o più dei seguenti interventi di riqualificazione ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture:

a) rimozione e smaltimento dell’amianto (e, se del caso, l’eternit) dai tetti, in conformità alla normativa nazionale di settore vigente: tale procedura deve essere svolta unicamente da ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro;

b) realizzazione dell’isolamento termico dei tetti: la relazione tecnica del professionista abilitato dovrà descrivere e giustificare la scelta del grado di coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato;

c) realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria): la relazione del professionista dovrà dare conto delle modalità di aereazione previste in ragione della destinazione produttiva del fabbricato; a ogni modo, il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria.

Sono considerate ammissibili, ove effettivamente sostenute e comprovate, le seguenti spese:

a) per la realizzazione di impianti fotovoltaici:

  • acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto;
  • sistemi di accumulo;
  • fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
  • costi di connessione alla rete
  • fino a un limite massimo di euro 1.500,00/kWp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, anche in considerazione delle dimensioni complessive dell’impianto da realizzare e delle correlate economie di scala, e fino ad ulteriori euro 1.000,00/kWh ove siano installati anche sistemi di accumulo. In ogni caso, la spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo non può eccedere euro 100.000,00. Qualora siano installati dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, potrà essere riconosciuta, in aggiunta ai massimali su indicati, una spesa fino ad un limite massimo ammissibile pari a euro 30.000,00, secondo gli importi e le quantità che saranno dettagliatamente individuati nell’successivo Avviso;

b) per la rimozione e smaltimento dell’amianto, ove presente, e l’esecuzione di interventi di realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico e della coibentazione dei tetti e/o di realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria):

  • demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi, fino ad un limite massimo ammissibile di euro 700,00/kWp.
  • Per tutti gli interventi innanzi elencati sono ammissibili – nei limiti massimi indicati – le spese di progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione dell’istanza, direzione lavori e collaudi, se prestate da soggetti esterni all’impresa.
risorse finanziarie

La Dotazione finanziaria è di circa 1 miliardo di euro per contributi a fondo perduto

Nello specifico:

  • 700 milioni di euro finanzieranno i contributi a fondo perduto fino all’80% per le aziende della produzione agricola primaria per l’installazione di impianti destinati all’autoconsumo;
  • 150 milioni di euro, fino all’80%, per le aziende del settore della trasformazione di prodotti agricoli, per l’installazione di impianti non necessariamente destinati all’autoconsumo, con possibilità di vendita dell’energia prodotta sul mercato;
  • 75 milioni di euro per i contributi a fondo perduto del 30%, a favore delle imprese agricole di produzione agricola primaria, per l’installazione di impianti non necessariamente destinati all’autoconsumo, con possibilità di vendita dell’energia prodotta sul mercato;
  • 75 milioni di euro finanzieranno contributi a fondo perduto del 30% per il settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli, che potranno installare gli impianti fotovoltaici senza il vincolo dell’autoconsumo, con possibilità di vendita dell’energia prodotta sul mercato.

Inoltre, sono previste maggiorazioni del contributo per le piccole e medie imprese e per le aree svantaggiate. Gli investimenti con contributo al 30% possono aumentare nella seguente misura:

  • 20 punti percentuali per le piccole imprese;
  • 10 punti percentuali per le medie imprese;
  • 15 punti percentuali per investimenti effettuati nelle zone svantaggiate.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Le domande dovranno essere presentate tramite la Piattaforma informatica predisposta dal Soggetto attuatore GSE, accessibile dall’Area Clienti GSE a partire dalle ore 12:00:00 del giorno 12 settembre 2023 e fino alle ore 12:00:00 del giorno 12 ottobre 2023.  

Il Bando è a sportello, pertanto le domande vengono accolte in ordine cronologico.

La presentazione della domanda da parte del soggetto beneficiario non può essere successiva all’avvio dei lavori di realizzazione degli interventi relativi alla proposta.

 

ulteriori informazioni

L’Avviso e tutti gli allegati sono disponibili a questo link.

Ultimo aggiornamento: 2 Maggio 2023