Mimit, 150 milioni per Pmi e lavoratori autonomi per servizi di cloud computing e cybersecurity

Il Ministero delle Imprese e del made in Italy ha pubblicato il Decreto direttoriale 21 novembre 2025 con le modalità formazione elenco dei soggetti abilitati a fornire servizi di cloud computing e cyber security.

Le regole per la creazione dell’elenco di fornitori qualificati è il passaggio propedeutico indispensabile per l’apertura dello sportello per la presentazione delle domande di contributo per ottenere un voucher per l’acquisizione di servizi cloud computing e cyber security in favore di PMI e lavoratori autonomi.
Il decreto ministeriale, che stanzia 150 milioni di euro, risponde alle esigenze espresse dal mercato tramite una consultazione pubblica. Il provvedimento istituisce un contributo per chi intende rinnovare la propria dotazione tecnologica acquistando o rinnovando quella in uso, purché disponga di una connettività con velocità minima in download di 30 Mbps.

Poco meno della metà delle risorse, 71 milioni di euro, sono destinate ai soggetti residenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Le spese ammissibili per chiedere il contributo pubblico riguardano l’acquisizione di servizi definiti QC1 dal regolamento “cloud per la PA” dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Più specificatamente rientrano in questa categoria soluzioni hardware o software di cybersecurity (come firewall, router/switch sicuri, antivirus, antimalware, software di monitoraggio delle reti, soluzioni di crittografia dei dati, sistemi di gestione delle informazioni e degli eventi di sicurezza, software di gestione delle vulnerabilità), servizi cloud infrastrutturali (come storage, backup, database), servizi cloud SAAS (come software di contabilità, soluzioni per la gestione delle risorse umane, sistemi di gestione produttività, software per la gestione di contenuti digitali ed e-commerce, strumenti per gestire le interazioni con i clienti), servizi accessori (come configurazione, monitoraggio e supporto continuativo dei servizi).

L’acquisto dei servizi potrà avvenire tramite modalità diretta (con un piano di spesa massimo di 12 mesi), abbonamento (limite massimo in 24 mesi) o con una modalità mista. Il minimo di spesa per poter richiedere l’agevolazione è di 4.000 euro.

Le agevolazioni, che rientrano nel regime de minimis previsto dall’Unione Europea, verranno erogate come contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, per un importo massimo di 20.000 euro, in due o in un’unica soluzione.
I servizi e prodotti di cloud computing e cyber security dovranno essere acquistati da fornitori iscritti nell’elenco predisposto dal Mimit, a cui ci si potrà iscrivere seguendo le indicazioni riportate sul sito del Ministero.
Le richieste per essere inseriti nell’elenco dovranno pervenire dalle ore 12.00 del 4 marzo 2026 alle ore 12.00 del 23 aprile 2026.

Nella valutazione della congruità delle richieste, che seguirà il criterio cronologico, il Ministero si avvarrà della collaborazione di Invitalia e Infratel Italia. Entro 60 giorni dalla chiusura dello sportello il Mimit comunicherà l’elenco dei fornitori e dei relativi servizi e/o prodotti erogabili.

Con un successivo decreto direttoriale verranno definiti i termini sia per la presentazione delle domande da parte delle PMI e dei lavoratori autonomi, sia per le modalità di erogazione delle agevolazioni.

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Pubblicato il 3 Dicembre, 2025