Mimit, Piano Italia Moda: in arrivo incentivi al comparto. L’assessore Magnacca capo delegazione delle Regioni

Presentate ieri al Roma, nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, le novità del Piano Italia Moda, in un Tavolo cui hanno partecipato i rappresentanti dei Dicasteri coinvolti, della Conferenza delle Regioni e dell’ANCI, esponenti della filiera e del mondo economico, delle associazioni sindacali e di categoria più rappresentative a livello nazionale.

L’assessore alle attività produttive della Regione Abruzzo, Tiziana Magnacca, ha partecipato come capo delegazione in rappresentanza della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Dalla sua istituzione, il Tavolo della Moda si è riunito in plenaria sei volte dal gennaio 2023 e ha avviato un percorso strutturato di ascolto con le principali rappresentanze, attraverso 7 gruppi di lavoro che si sono riuniti in 37 riunioni tecniche tra febbraio 2024 e luglio 2025.

Le misure del Piano Italia Moda sono tese, da un lato, alla salvaguardia e al sostegno della transizione del settore, dall’altro, a favorirne la crescita.

Per sostenere il settore il governo è intervenuto con diverse misure: contratti di sviluppo, mini-contratti di sviluppo, Fondo centrale di Garanzia per le Pmi, Nuova Sabatini, Credito d’imposta ideazione artistica, misure per accompagnare la transizione ecologica e digitale e per la valorizzazione della filiera delle fibre tessili naturali e provenienti da processi di riciclo.

Per contrastare i comportamenti illeciti in materia di lavoro, il governo sta lavorando a una norma per la sostenibilità e la legalità delle imprese del settore, che si pone l’obiettivo di certificare la filiera che fa capo al titolare del brand, sulla base di verifiche preventive ad hoc, in modo da escludere che quest’ultimo debba rispondere per comportamenti illeciti o opachi riconducibili ai fornitori o ai subfornitori lungo la catena.

Riguardo al sostegno del design e della realizzazione dei nuovi campionari, le strutture del Mimit sono impegnate, in vista della prossima Legge di Bilancio, alla stesura di un’edizione aggiornata del Credito d’Imposta in materia, con una dotazione prevista di 250 milioni di euro.

Sul fronte dei dossier europei, il Mimit, insieme al Mase – e grazie al contributo migliorativo del Gruppo di Lavoro Tecnico del Tavolo Moda – sta ultimando uno schema di decreto interministeriale per l’introduzione del regime di Responsabilità Estesa del Produttore. Questo permetterà alle imprese di ridurre l’impatto ambientale della produzione e della gestione dei rifiuti dai prodotti tessili, incentivandone il riuso, il riciclo e il corretto smaltimento e di responsabilizzare i produttori affinché adottino strategie di eco-design e l’utilizzo di materiali più sostenibili.

Infine, in materia di ammortizzatori sociali, durante il tavolo è stata ricordata l’approvazione del decreto-legge dello scorso giugno per l’estensione della cassa integrazione straordinaria per tutto il 2025 per le imprese artigiane con massimo 15 dipendenti, attualmente in fase di conversione al Senato. Il decreto accoglie anche la richiesta del comparto di consentire ai lavoratori di chiedere il pagamento diretto della prestazione da parte di INPS, in alternativa all’anticipazione del trattamento da parte del datore di lavoro.

“Una riunione che ritengo estremamente produttiva al Mimit – ha spiegato l’assessore Magnacca – perché ha consentito di fare un focus su un settore così importante, un vero e proprio capitale sociale dell’Italia. Nel confronto istituzionale sul Piano Italia Moda con le associazioni del settore, sono stati evidenziati gli interventi messi in campo dal governo sia per salvaguardare l’esistente, aziende e la filiera, ma anche per incentivare la crescita. Insieme alle misure ministeriali sono state evidenziate le misure di Invitalia, di Sace, di Simest e delle altre strutture che hanno lavorato in questi mesi per creare le condizioni di incentivazione, di prolungamento delle rateizzazioni e di accesso a credito proprio per le piccole e micro imprese. Tra gli argomenti, anche la questione dei dazi Usa, oggetto di una trattativa serrata per un settore che vede la forte esportazione dell’Italia verso gli Stati Uniti, terzo sbocco commerciale per i nostri prodotti manifatturieri. A tal proposito – conclude l’assessore – voglio ribadire l’importanza di sostenere la internazionalizzazione delle imprese, come da più parti evidenziato, senza sottovalutare l’importanza della formazione. Due percorsi che vede al lavoro la Regione Abruzzo. Da evidenziare anche la necessità del passaggio di generazionale che deve consentire di far traghettare la tradizione alla innovazione”.

 

Pubblicato il 23 Luglio, 2025