Nascita, sviluppo e consolidamento delle società cooperative di piccola e media dimensione: ancora attiva la “Nuova Marcora”
A 10 anni dalla sua istituzione e dopo il rafforzamento avvenuto nello scorso mese di luglio, è ancora attiva la “Nuova Marcora”, il regime di aiuto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, gestito da CIF e finalizzato a promuovere la nascita e lo sviluppo di società cooperative di piccola e media dimensione.
La L. 49 del 27/02/1985, cd “Legge Marcora”, ha istituito un Fondo destinato alla salvaguardia dell’occupazione attraverso la formazione di imprese cooperative tra dipendenti di aziende in crisi.
La Nuova Marcora, il finanziamento pubblico a tasso zero operativo dal 2015, a distanza di 10 anni dalla sua nascita si rinnova ancora, con nuove opportunità per le cooperative di lavoro e sociali.
Grazie al decreto direttoriale del 30 luglio 2025, la Direzione Generale Incentivi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha ampliato le possibilità di utilizzo dello strumento agevolato, aumentando le tipologie di investimenti ammissibili ed efficientandone ulteriormente le procedure di attuazione.
Il finanziamento, che può raggiungere i 2 milioni di euro per singola impresa con una durata massima di 10 anni, supporta le cooperative che operano con un forte impatto sociale. Un’iniziativa che, nel corso degli anni, si è rivelata particolarmente efficace, con oltre 45 milioni di euro già destinati a sostegno di progetti imprenditoriali in forma cooperativa.
Con un nuovo potenziamento della misura, il Ministero conferma il proprio impegno nel promuovere lo sviluppo delle imprese sociali cooperative, agevolandone l’accesso a risorse cruciali per la crescita e l’innovazione.
Il Fondo è attualmente gestito da CFI (Cooperazione, Finanza, Impresa) che, in qualità di investitore istituzionale, utilizza le risorse conferite dal Ministero dello Sviluppo Economico per finanziarie la crescita di imprese cooperative attraverso una combinazione di linee di intervento in capitale sociale e in capitale di debito.
Destinatari dell’intervento sono piccole e medie imprese costituite nella forma di cooperativa di produzione e lavoro e cooperativa sociale.
CFI interviene con una partecipazione di minoranza, nella forma di socio finanziatore, non superiore al valore del capitale sociale, delle riserve patrimoniali e del prestito sociale della cooperativa, nel limite massimo pari al doppio del capitale sociale versato dai soci dell’impresa.
La partecipazione è temporanea e va dismessa entro le tempistiche individuate dalla normativa di riferimento.
Il decreto pubblicato a luglio sostituisce integralmente il decreto direttoriale 31 marzo 2021 e ss.mm.ii., introducendo una revisione delle modalità operative, con l’obiettivo di migliorarne l’efficacia attraverso una più precisa definizione dell’iter procedurale, nonché delle condizioni per l’accesso, la stipula e l’erogazione del finanziamento agevolato.
- Decreto direttoriale 30 luglio 2025 (pdf)
- Allegati (zip)
Tutte le informazioni sono disponibili nella SCHEDA DI SINTESI

