Onlife+ e Futura+: in scadenza il 18 dicembre i bandi da 35 milioni del Fondo per la Repubblica Digitale a sostegno di NEET e donne
Accrescere le competenze digitali dei NEET (15-34 anni) e delle donne (18-67 anni) per garantire migliori opportunità e condizioni di inserimento e permanenza nel mondo del lavoro. Questi gli obiettivi di “Onlife+” e “Futura+” – seconda fase dei bandi “Onlife” e “Futura” – promossi dal Fondo per la Repubblica Digitale, rispettivamente da 20 e 15 milioni di euro.
Il Piano Strategico 2025-2026, delineato dal Comitato di indirizzo strategico del Fondo per la Repubblica Digitale, ha stabilito, infatti, la realizzazione dello scale-up di bandi già realizzati attraverso la pubblicazione di nuove opportunità aperte a tutti gli stakeholder interessati. In questo caso i progetti già sostenuti nell’ambito di “Onlife” e “Futura” che hanno dimostrato maggiore impatto nella fase sperimentale riceveranno una premialità per i due nuovi bandi.
L’obiettivo di “Onlife+” e “Futura+” è sostenere – rispetto ai primi due pubblicati – un numero limitato di progetti, di maggiori dimensioni in termini di risorse economiche assegnate, di beneficiari raggiunti e di raggruppamenti proponenti e consegnare al decisore pubblico le migliori pratiche in termini di efficacia e impatto generato.
Bando “Onlife+” – Competenze digitali per i giovani NEET
C’è tempo fino al 18 dicembre 2025 (ore 11.00) per presentare, tramite la piattaforma Re@dy, progetti al bando “Onlife+”, promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale. L’iniziativa è rivolta ai giovani NEET (15-34 anni) e punta a rafforzarne le competenze digitali per favorirne l’inserimento, la permanenza e la riqualificazione nel mondo del lavoro, contribuendo all’inclusione sociale.
In Italia si contano circa 1,4 milioni di NEET: il 42,8% ha al massimo la licenza media, il 47,5% un diploma e solo il 9,7% una laurea; il fenomeno è particolarmente diffuso nel Mezzogiorno (59,6%).
Il bando mette a disposizione 20 milioni di euro, per progetti di durata compresa tra 18 e 30 mesi, con contributi da 1 a 3 milioni di euro e un costo unitario massimo di 3.500 euro per beneficiario. Le proposte devono prevedere azioni di formazione digitale di base e avanzata, sviluppo di soft skills, accompagnamento al lavoro e riattivazione dei giovani, con eventuali servizi di conciliazione per incentivarne la partecipazione.
I progetti devono essere presentati da partenariati di 3-8 soggetti (pubblici, privati senza scopo di lucro ed enti del Terzo Settore), con la possibilità di includere partner for profit che apportino competenze specialistiche, senza superare il 30% del budget complessivo e senza finalità di profitto. Non sono ammissibili progetti su una singola regione.
Bando “Futura+” – Competenze digitali per le donne
Anche per il bando “Futura+”, dedicato alle donne tra i 18 e i 67 anni, c’è tempo fino al 18 dicembre 2025 (ore 11.00) per presentare progetti sulla piattaforma Re@dy da parte di soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro ed enti del Terzo Settore, in partnership anche con soggetti for profit. Il bando, che mette a disposizione 15 milioni di euro, punta a selezionare progetti innovativi di formazione per accrescere le competenze digitali delle donne, occupate e non, favorendone l’inserimento, la permanenza e la riqualificazione professionale, e quindi l’inclusione sociale.
Nonostante oltre il 60% dei laureati del 2023 siano donne, i dati sull’occupazione continuano a mostrare un forte svantaggio: solo il 53% delle donne lavora e ben 7,8 milioni risultano inattive, pari al 63,5% del totale degli inattivi tra i 15 e i 64 anni.
Le proposte devono prevedere azioni di formazione digitale di base e avanzata, sviluppo di competenze trasversali, percorsi di accompagnamento al lavoro, servizi di supporto alla conciliazione e iniziative di coinvolgimento per incentivare la partecipazione costante. Non sono ammissibili progetti limitati a una sola regione: le attività devono essere sviluppate su due o più regioni, o a livello nazionale. Il costo unitario massimo previsto è di 3.500 euro per beneficiaria.
Ogni proposta deve essere presentata da un partenariato di 3-8 soggetti, con un soggetto responsabile che coordinerà i rapporti con il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale. I partner for profit possono partecipare solo se apportano competenze specifiche, non possono gestire oltre il 30% del budget e non devono perseguire finalità di profitto.
Sono considerate ammissibili solo le proposte inviate entro i termini, con richieste di contributo comprese tra 1 e 3 milioni di euro e una durata progettuale tra 18 e 30 mesi.
Per saperne di più, è possibile partecipare ai webinar gratuiti e aperti a tutti il 23 settembre, ore 9:30 e il 25 settembre, ore 14:30

