Il Dipartimento per la Trasformazione Digitale ha riaperto il bando 1.2 “Abilitazione al Cloud per le PA Locali”, una nuova opportunità per quei Comuni che non sono ancora riusciti a conseguire pienamente gli obiettivi di trasformazione digitale.
I Comuni Soggetti Attuatori ammissibili (di cui all’Art. 5 dell’Avviso) si candidano per l’implementazione di un Piano di migrazione al cloud delle basi dati e delle applicazioni e servizi dell’amministrazione secondo le indicazioni dell’Avviso (allegato 2), che raccomanda di dare priorità ai servizi digitali ancora gestiti su server o data center interni, rispetto a semplici attività di rinnovamento.
L’avviso ha delle finestre di candidatura intermedie. Le amministrazioni che inviano una richiesta di finanziamento in una di queste finestre riceveranno l’esito anticipatamente, senza dover attendere la chiusura dell’avviso alla scadenza. La Finestra 1 va dal 17 luglio 2025 al 12 settembre 2025.
Le candidature presentate dalle PA sono sottoposte – sulla base dell’ordine cronologico di presentazione – a un controllo di ricevibilità e ammissibilità, secondo quanto previsto dall’Avviso. Una volta convalidata la richiesta, la piattaforma comunica alla PA l’ammissibilità del finanziamento; a questo punto, la PA deve inserire il codice CUP (Codice Unico di Progetto), fondamentale per confermare l’accettazione del procedimento. All’interno dei tempi di apertura e chiusura dell’Avviso, sono previste delle finestre temporali al termine delle quali il Dipartimento per la trasformazione digitale provvederà a finanziare le istanze pervenute nella finestra temporale di riferimento, secondo le modalità di cui all’art.10 dell’Avviso. Possono essere oggetto di migrazione al cloud tutti e soli i servizi che sono stati precedentemente classificati secondo quanto previsto dal Regolamento AGID approvato con Determinazione AGID n. 628/2021.
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