ZES Abruzzo | Manifestazione di interesse per l’istituzione di Zone franche doganali

ENTE:

ZES Abruzzo – Commissario straordinario del Governo

PRESENTAZIONE DOMANDA:

Apertura: 7.9.2023
Chiusura: 15.9.2023

Regione Abruzzo, ZES

COS'E'

Ai sensi dell’art. 5, a-sexies) del D.L. 91/2017, nelle ZES e nelle ZES interregionali possono essere istituite Zone Franche Doganali intercluse ai sensi del regolamento (UE) n. 952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 ottobre 2013, che istituisce il codice doganale dell’Unione, e dei relativi atti di delega e di esecuzione.
Le Zone Franche Doganali sono territori interclusi e delimitati, con controlli all’entrata e all’uscita, facenti parte del territorio doganale UE.

L’intenzione del legislatore è quella di consentire agli operatori economici intenzionati ad investire in territorio ZES, di abbinare alle semplificazioni/agevolazioni connesse a tale zona economica anche quelle derivanti da un utilizzo di una zona franca doganale.

Nelle Zone Franche Doganali è possibile depositare merci terze in sospensione dal pagamento dei diritti doganali, effettuare manipolazioni usuali e svolgere lavorazioni in regime di temporanea importazione per poi essere importate, riesportate o vincolate ad altro regime doganale.

In tale contesto, la ZES Abruzzo ha predisposto un apposito avviso pubblico rivolto a operatori economici. L’avviso pubblico è finalizzato a individuare soggetti privati interessati a gestire una zona franca fra quelle disponibili nel perimetro dell’area Zes. 

Si precisa che le manifestazioni pervenute hanno finalità esplorative e che con il presente avviso non è indetta alcuna procedura di gara e non sono previste graduatore di merito o attribuzione di punteggio.

benefici zone franche doganali

Di seguito si indicano i principali benefici delle Zone Franche Doganali:

  • deposito e stoccaggio, senza limiti temporali, delle merci estere (non unionali) introdotte nelterritorio doganale della UE in sospensione dal pagamento dei diritti doganali (dazi/IVA);
  • lavorazioni di trasformazione/assemblaggio sfruttando il regime doganale speciale del traffico diperfezionamento attivo;
  • possibilità di effettuare manipolazioni usuali;
  • semplificazioni delle formalità doganali di presentazione in dogana delle merci;
  • la possibilità di non precludere l’utilizzo dell’area ad altri operatori economici intenzionatiall’utilizzo del regime di zona franca (uso non esclusivo della perimetrazione in ragione dellepeculiarità intrinseche di una ZFD).

Le merci successivamente estratte dalla ZFD potranno essere vincolate, a tutolo esemplificativo e non esaustivo, ai regimi di:

  • Immissione in libera pratica/immissione in consumo;
  • Uso particolare (ammissione temporanea e uso finale);
  • Transito esterno;
  • Riesportazione.
chi può partecipare

Possono presentare manifestazione d’interesse gli Operatori economici, ma se non vi dovessero essere risposte da parte di privati, la legge prevede che il Comitato di indirizzo (nel caso dell’Abruzzo composto oltre che dal Commissario Mauro Miccio, dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio; Giuseppe Savini dell’Arap e delegati del MIT e della Presidenza del Consiglio) possa formulare una propria proposta con una zona franca ricadente in un un’area pubblica. Le proposte pervenute, sia private che pubbliche, devono essere approvate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

in cosa consiste

Con la zona franca doganale il deposito delle merci e le attività di trasformazione godono di benefici fiscali (principalmente esenzione dazi doganali e IVA) riducendo una serie di costi che incidono in maniera significativa sul budget d’impresa.

presentazione della domanda

Le imprese interessate all’istituzione di una Zona Franca Doganale interclusa, a condizione che l’area privata proposta per l’istituzione della Zona Franca Doganale sia già inclusa nella perimetrazione della ZES Abruzzo, possono far pervenire manifestazione di interesse (da compilarsi secondo il modello di cui all’allegato A) da trasmettersi, con i relativi allegati, all’indirizzo PEC commissariozes.abruzzo@pec.agenziacoesione.gov.it, entro il 15 settembre 2023, riportando come oggetto: “Manifestazione di interesse per l’istituzione di zona franca doganale in area ZES Abruzzo”.

maggiori informazioni

Tutte le ulteriori informazioni e il Bando sono disponibili a questo link. 

Ultimo aggiornamento: 8 Settembre 2023